

Spiegare l’Italia contemporanea e le sue dinamiche politiche agli stranieri è cosa assai ardua; ecco perché spesso i commentatori esteri gettano la spugna e imboccano la scorciatoia della derisione, additando questo o quel fenomeno politico al pubblico ludibrio. Il bisogno di capire, del resto, è la ragione per cui uno dei pochi studiosi che ha provato a raccontare l’Italia «fuori dall’Italia» è riuscito a suscitare grande interesse. Pubblicato in Francia nel febbraio 2007, per introdurre il pubblico transalpino ai misteri della nostra vita politica, questo libro, nella sua nuova edizione italiana, si propone di compiere una sorta di viaggio attraverso le contraddizioni e le specificità del Bel paese, viaggio condotto appunto lungo la via maestra della «geopolitica dell’identità nazionale». Un’identità i cui contorni non si sono mai profilati con nettezza perché gli italiani – intesi come abitanti della penisola – sono stati esclusi dall’avventura nazionale; perché lo Stato italiano è nato più da un incrocio di circostanze internazionali che da un progetto politico; perché mai è stato chiaramente individuato un «interesse nazionale» verso cui convogliare passioni, fantasie e aspirazioni delle masse. Il trasformismo è stata la prassi costante della vita politica italiana, causa ed effetto della debolezza, della frammentazione e dell’eterogeneità delle classi dirigenti del paese. L’impossibilità di definire una «linea generale» ha costretto, e costringe tuttora, queste stesse classi dirigenti, per continuare a esistere, a sfruttare parassitariamente le relazioni tra le potenze, diventandone una pedina irrequieta e ubiqua, pronta a occupare tutti gli interstizi e a crearsi nuove nicchie. Questo libro non è dunque soltanto una storia, ma una ricerca delle infinite connessioni tra tutte le forze in gioco nel processo lungo, accidentato e, secondo l’autore, mai davvero giunto a compimento, di costruzione della nazione italiana
Manlio Graziano
Manlio Graziano lavora all’École supérieure de relations internationales di Lione e collabora con l’Observatoire géopolitique des espaces nationaux et internationaux della Sorbona. Fa parte del comitato di redazione di «Outre-terre» e «Geopolitical Affairs», e collabora con «Limes». Ha pubblicato di recente in Francia un volume sul ruolo svolto della Chiesa cattolica nelle vicende dell’identità italiana.

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