

L’Italia è stata caratterizzata per secoli, e tuttora, da accentuate contrapposizioni, che ne hanno fatto un «paese diviso» per unanime riconoscimento. Molti altri paesi del mondo occidentale hanno conosciuto nella loro storia profonde divisioni interne, ma in nessuno di essi questo tratto si è presentato e riprodotto in maniera tanto continuativa. La nostra, per ricorrere a un’abusata ma sempre significativa metafora, è rimasta nei secoli la terra dei guelfi e dei ghibellini. Le tre Italie susseguitesi dopo il 1861, quella liberale monarchica, quella fascista e quella democratica repubblicana, hanno avuto tutte l’ambizione di dare allo Stato una base di consenso capace di saldare attorno alle istituzioni una coscienza unitaria stretta da un vincolo comune che andasse al di là delle inevitabili differenze ideologiche, culturali, politiche e sociali. Ma il progetto è sistematicamente fallito. Non è stata capace di realizzarlo l’Italia creata dal Risorgimento, non quella uscita dal «ventennio nero», e neppure quella nata dalla Resistenza, con la conseguenza che la dialettica tra le forze di governo e le forze di opposizione si è configurata in modo tale da produrre l’atavica «anomalia italiana», segnata da una politica conflittuale, dal contrasto tra il senso dell’etica pubblica e della legalità e la sua negazione, dalle culture della contrapposizione. L’insieme dei saggi qui proposti mette a fuoco lo svolgersi della dialettica «amico-nemico» nelle varie fasi della storia politica dello Stato unitario, evidenziando in che modo questa si sia riflessa nella storiografia italiana e nella società civile. Parallelamente si dispiega in queste pagine l’iter intellettuale, politico e istituzionale di alcuni tra i maggiori esponenti della cultura «divisa» del nostro paese, da Salvemini a Einaudi, da Dorso a Bobbio, da Galante Garrone ad Abbagnano.
Massimo L. Salvadori
Massimo L. Salvadori, professore emerito dell’Università di Torino, ha insegnato Storia delle dottrine politiche. Per i tipi della Donzelli ha pubblicato: L’idea di progresso (2006), Liberalismo italiano (2011), Le stelle, le strisce, la democrazia (2014), Democrazia. Storia di un’idea tra mito e realtà (2015, 2016), Le ingannevoli sirene. La sinistra tra populismi, sovranismi e partiti liquidi (2019), Giolitti. Un leader controverso (2020) e In difesa della storia. Contro manipolatori e iconoclasti (2021).

Centovini
Vigne, persone, culture

La nuova frontiera
Scritti e discorsi (1958-1963)

Rockefeller d'Italia
Gerolamo Gaslini imprenditore e filantropo

Il Mediterraneo e la parola
Viaggio, poesia, ospitalità

Tè, caffè e cioccolata
I mondi della caffeina tra storie e culture

Mezzogiorno virtuoso
La Val di Sangro dal dopoguerra a oggi

Storia dell'Iran
Dai primi del Novecento a oggi

Lo scettro senza il re
Partecipazione e rappresentanza nelle democrazie moderne

La sinistra possibile
Il Partito democratico alle prese col futuro

Terre mobili
Dal Belice al Friuli dall'Umbria all'Abruzzo

Il mezzogiorno austriaco e borbonico
Napoli, le province, la Sicilia