

«Ora che il mondo è ancora più lacerato da nuove incomprensioni e da inusitati risentimenti, diventa urgente fare qualcosa di utile. Una nuova frattura assai profonda si è creata tra il mondo occidentale, orgoglioso del suo preteso pragmatismo, e il mondo mussulmano che, finalmente risvegliato, ha il coraggio di rivelarsi. È solamente un contrasto di interessi? No, il problema è più ampio, molto più ampio…». Se si pensa che queste parole sono state scritte da Roberto Rossellini nel 1976, poco prima della sua morte, è difficile non farsi venire la pelle d’oca. Sono ormai quasi dieci anni che il grande maestro del neorealismo italiano ha abbandonato l’industria del cinema tradizionale, per dedicarsi a un’impresa non meno ambiziosa: un immenso progetto di film storici per la televisione, con l’intento di ripercorrere l’itinerario dell’uomo dalla preistoria fino alla conquista dello spazio. Una stagione importante e troppo spesso dimenticata, che ha dato vita a capolavori come La presa del potere da parte di Luigi xiv o Il Messia. Rossellini intuiva la forza di penetrazione della televisione come strumento di diffusione del sapere. Le pagine raccolte in questo libro nascono in tale cornice. Islam è il progetto per una serie televisiva dedicata al mondo e alla cultura mussulmani che purtroppo non ha mai visto la luce. Settanta cartelle semplicemente folgoranti, sino ad ora inedite e custodite nell’archivio personale del figlio Renzo, che appaiono oggi drammaticamente attuali. Rossellini sembra intuire il pericolo di uno scontro di civiltà e teorizza la necessità di una conoscenza delle ricchissime radici della cultura araba e del loro profondo rapporto con la cultura dell’Occidente. Un ragionamento cristallino che rivela non solo l’erudizione e l’attitudine alla ricerca del maestro, ma anche l’incredibile capacità di intuizione del suo genio: «Potrà succedere qualunque cosa. Ma per odiarci bene o per distruggerci bene, oppure per sopportarci bene o per collaborare bene, dovremo comunque conoscerci bene».
Roberto Rossellini
Roberto Rossellini nasce a Roma nel 1906. È uno dei massimi registi italiani di tutti i tempi, autore di capolavori quali Roma città aperta, Paisà, Germania anno zero, Stromboli. Negli ultimi anni, dopo il sodalizio con Ingrid Bergman, si dedica a una serie di film per la televisione. Muore a Roma nel 1977, subito dopo aver presieduto la giuria del Festival di Cannes.

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