

E’ cambiata, la mafia? Sta cambiando? Ha modificato le sue strategie e il suo stesso posizionamento sociale? O sta semplicemente perdendo forza, avviandosi verso una definitiva sconfitta? A dieci anni dal processo Andreotti – e a quindici dalla prima edizione della sua fondamentale e insuperata Storia della mafia – Salvatore Lupo affronta nuovamente un tema cruciale dell’Italia contemporanea, provando innanzitutto a ragionare, da storico, attorno alle tre sentenze assolutorie che hanno concluso il procedimento contro Andreotti, tra gli entusiasmi della pubblica opinione. Reazioni un po’ sconcertanti, considerando le motivazioni del giudizio definitivo della Cassazione, non proprio lusinghiere nei confronti dell’illustre imputato. Ma i paradossi non mancano neanche nel campo dell’antimafia. Non è forse vero che un processo come questo ha rischiato di delegare alla magistratura compiti impropri? E non ci sono, in simili iniziative giudiziarie, pericoli di semplificazioni grottesche, o peggio di derive liberticide? In tal senso, Lupo torna a considerare anche il celebre atto di accusa di Sciascia contro i «professionisti dell’antimafia» e le polemiche degli anni settanta e ottanta a proposito della «questione giustizia». Da quelle polemiche vennero fuori posizioni per nulla banali, e Lupo le ripercorre, senza indebolire le ragioni e l’asprezza dei conflitti del passato. Questo libro sostiene con forza la necessità di procedere nella battaglia contro la mafia con il sostegno dello spirito pubblico: si corre infatti il rischio che, in questo nascondersi della mafia nelle pieghe più profonde della società, le indagini su di essa possano perdere il sostegno di una tensione etico-civile che ne è il presupposto imprescindibile. Come scrive Lupo, «cancellata l’antimafia e magari anche la sua memoria, nessuno cercherebbe la mafia e dunque nessuno la vedrebbe»
Salvatore Lupo
Salvatore Lupo ha insegnato storia contemporanea all’Università di Palermo. è stato tra i fondatori della rivista «Meridiana» e redattore di «Storica». Per i tipi della Donzelli ha pubblicato tra l’altro Storia della mafia. La criminalità organizzata in Sicilia dalle origini ai giorni nostri (1993, 2a ed. 2004); Il fascismo. La politica in un regime totalitario (2005); La questione. Come liberare la storia del Mezzogiorno dagli stereotipi (2015); La mafia. Centosessant’anni di storia (2018). Insieme ad Angelo Ventrone ha curato il volume Il fascismo nella storia italiana (2022).

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