
Collana: Fiabe e storie
2006, pp. 250
ISBN: 9788860360519
€ 21,00 € 19,95
Non c’è ragione plausibile per cui il treno di notte si debba fermare alle cinque del mattino nella stazioncina di Deoli. Eppure il treno si ferma. Ciascuno di questi deliziosi racconti di Ruskin Bond rappresenta una breve sosta – priva di necessità apparente, e al contrario essenziale – nella rete dei villaggi e delle città remote che punteggiano un’India rurale, appena scalfita dai primi fremiti della modernizzazione. Le storie di questo maestro della letteratura indiana in lingua inglese – forse il libro più amato da intere generazioni di lettori indiani – parlano con straordinaria forza e semplicità dei legami profondi sottesi a quella peculiare civiltà. Sono storie di persone che, consapevoli o inconsapevoli, hanno bisogno le une delle altre. Storie di incontri e di separazioni, di perdite e di riconciliazioni, di dolori, di battaglie, di rassegnazioni. Storie di piccola gente, che vive lontana dalle metropoli, dove si fa la Storia. Racconti universali, eppure profondamente indiani, che non potrebbero scaturire se non da quella terra magica e affascinante, malinconica e polverosa, terribilmente saggia e inguaribilmente ironica che è l’India. Deep Chand, il barbiere, sogna di aprire un salone alla moda, dove un giorno poter tagliare i capelli al primo ministro; Pitamber medita di vendere il suo vecchio risciò a pedali e sogna di comprarne uno a motore; Suraj, venditore ambulante, fuggito da un orfanotrofio, sogna di vincere una borsa di studio e di lasciare Pipalnagar, la città in cui nessuno di loro vuole più restare. Delhi è lontana. Chissà quale treno ci arriva. E chissà quante notti ci mette.
Ruskin Bond
Ruskin Bond è nato nell’Himachal Pradesh nel 1934. Da giovane ha vissuto per alcuni anni nelle Channel Islands e a Londra. È ritornato in India nel 1955, dove oggi vive con la sua famiglia allargata. Autore di più di cento short stories, romanzi, poesie e più di trenta libri per bambini, è uno dei massimi scrittori indiani viventi. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti ricordiamo il John Llewellyn Rhys Memorial Prize nel 1957, il Sahitya Akademi Award nel 1992 e il Padma Shri nel 1999. Di Ruskin Bond la Donzelli editore ha pubblicato Il treno di notte. Storie e racconti dall’India (2006), la prima traduzione italiana di suoi racconti.
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