
Collana: Virgolette, 23
2006, pp. XIV - 226
ISBN: 9788860360397
€ 13,90 € 13,21
Pubblicato per la prima volta in Italia nel 1995, questo volume raccoglie in una rigorosa edizione critica testi prima dispersi in pubblicazioni divenute introvabili – lettere, memorie, articoli, conversazioni con pittori, poeti, critici – che offrono agli storici e agli amanti del solitario maestro di Aix-en-Provence un’interpretazione del tutto nuova, più interiore e riflessiva, delle sue acute consapevolezze precorritrici. Opera di uno dei maggiori specialisti dell’arte e della poetica di Cézanne, il libro è divenuto ormai un piccolo classico. Cézanne, l’artista accusato di dipingere «non solo con la spatola ma addirittura con la pistola», appartiene anche a quella sparuta pattuglia di artisti che hanno saputo raccontare la propria arte, che l’hanno dichiarata con la concisione di un epigramma latino. Egli possiede il respiro del critico che in uno sguardo abbraccia Holbein e Veronese, Delacroix e Courbet, giungendo a «leggere» Monet, Renoir, Pissarro e Gauguin, gli impressionisti che assieme a lui, inseguendo la luce, incominciarono a spingersi oltre le colonne d’Ercole del naturalismo pittorico. Dipingere, diceva a Léo Larguier, non significa «copiare servilmente l’oggetto, ma impadronirsi di un’armonia tra numerosi rapporti»: ecco una delle definizioni della sua arte sparse in queste pagine, per i tanti appassionati che abbiano voglia di carpire il segreto della sua pittura.
Napoli, le province, la Sicilia
Un diario visivo
a Roma e a Firenze
Pittura e purezza nell'arte contemporanea
50 opere dalla Resistenza alla Repubblica
Una storia dell'astrazione in pittura (1860-1960)
47 immagini tra Pechino e Shanghai
Lirismo e metamorfosi della natura
Scritti di critica d'arte