Cosimo Ortesta

La passione della biografia

Collana: Poesia, 28
2006, pp. 120
ISBN: 9788860360205

€ 13,00  € 12,35
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Scheda libro

Trovare un libro di Cosimo Ortesta nelle librerie italiane oggi è un’impresa impossibile, eppure questo autore è unanimemente considerato uno dei grandi nomi della poesia italiana del dopo guerra. Per questo Donzelli gli ha proprosto di scegliere i testi che considerava più preziosi per riporporli ai suoi lettori, ripercorrendo il cammino di una vita. Ne è nato qualcosa di più: un’autoantologia che è anche in tutto e per tutto un libro nuovo, autenticamente inedito. Ne La passione della biografia Cosimo Ortesta ha ricomposto i versi che più amava in un nuovo un corpo unitario, fondendoli con versi nuovi, mai pubblicati. Il risultato è un libro dalla straordinaria forza espressiva che è lo specchio di una vita vissuta nel costante confronto con l’altro e nel dialogo mai passivo con una tradizione europea che va dal Barocco a Mallarmé, da Frost e Auden a Beckett e Ashbery, da Montaigne a Valéry. La poesia di Ortesta si disegna così come un’esperienza estrema della parola, una visione che attraversa il proprio spazio esistenziale radendolo con la lama di una luce affilata e implacabile. La voce s’incarna nella propria lontananza e da qui prende corpo il dire come gesto assoluto pronto a ripercorrere tutto il tempo che lo attraversa. Le forme allora si trasmutano in un viaggio a ritroso nelle proprie pulsioni e richiami più profondi e oscuri, che però in una trasparenza della parola di leopardiana memoria non abbandona mai la luce del canto.

Cosimo Ortesta è nato a Taranto nel 1939. Tra le sue precedenti raccolte di versi: Il bagno degli occhi, (Guanda) con il quale ha vinto il Premio Viareggio Opera prima nel 1980; La nera costanza (La Nuova Guanda 1985),che ha vinto il Premio Pozzale Luigi Russo nel 1986; Nel progetto di un freddo perenne (Einaudi 1988), Serraglio primaverile (Empiria, 1999).Ha svolto un’intensa attività di traduttore, sia in prosa che in versi. Tra le sue traduzioni poetiche ricordiamo: Mallarmé, Baudelaire, Rimbaud.