Se questa è una città
La condizione urbana nell'Italia contemporanea
Introduzione di Piero Bevilacqua. Prefazione di Antonio Cederna
Il volume di De Lucia inaugura la riedizione di alcune opere italiane e straniere che nel tempo hanno fornito un fondamentale contributo di conoscenza sui temi del territorio e dell’ambiente mediterraneo. Pubblicato per la prima volta nel 1989, e riedito nel 1992 con una prefazione di Antonio Cederna, qui riproposta, il libro di De Lucia è unanimemente considerato un classico della letteratura territorialista italiana. L’autore ripercorre infatti vicende urbanistiche del nostro paese a partire dal secondo dopoguerra per individuarne i caratteri originali. Ne scaturisce uno specifico legato al peso della rendita fondiaria, alla devastazione, alla speculazione e al ritardo nell’approvazione dei piani regolatori comunali dopo la guerra. Un insieme di problemi che non riguarda solo la condizione urbana, ma che è parte delle distorsioni dello spirito pubblico italiano e delle difficoltà che si incontrano nel perseguimento dell’interesse generale. Per contrastare il degrado delle città, una parte importante della cultura italiana, già a partire dagli anni sessanta, ingaggiava battaglie ed elaborava progetti, affidando al governo del territorio un’importante funzione sociale e collettiva. Un fronte di intellettuali, politici, associazioni, ampi settori delle istituzioni e della società civile ha costruito da allora una tradizione che si ispira alla tutela e al rispetto della legalità nell’uso di un bene irriproducibile come il suolo. Una tradizione che appare, nonostante spinte sempre più forti alla frantumazione delle politiche territoriali, ancora vitale.