

La mia vita raccontata a Alessandro Portelli
27 marzo 1985. Ezio Tarantelli cancella gli appunti sulla lavagna dell’aula 3 della facoltà di Economia della Sapienza di Roma. La lezione è finita, saluta gli studenti, raggiunge il parcheggio e sale sulla sua Citroen rossa. Lo aspettano in due, gli sparano in pieno volto. Sul tergicristallo rimane la rivendicazione delle Brigate rosse. Settanta pagine per dire che il salario si difende con il fucile. Tarantelli, il brillante allievo di Franco Modigliani, il consulente del servizio studi della Banca d’Italia, il presidente dell’Istituto di studi e economia del lavoro della Cisl, l’economista che «voleva lavoro per tutti», muore così, a 44 anni, crivellato di colpi. Carole Beebe Tarantelli, psicoanalista, femminista, docente alla Sapienza e poi parlamentare, che di quell’uomo era la moglie, negli anni ha dovuto arginare il grumo di sofferenza enorme che questa tragedia le ha provocato: «Non ho avuto più indietro la mia vita. Tutto quello che avevo costruito sino a quel momento è stato spazzato via». Carole conosce Ezio Tarantelli a Cambridge nel 1966 e decide poi di seguirlo a Roma, dove la loro storia, e quella del figlio Luca, viene violentemente spezzata. In questo libro, Carole Tarantelli racconta la propria vita a un singolo ascoltatore d’eccezione, Alessandro Portelli, che si è scelta come mediatore, a metà strada fra il pubblico e il personale. Grazie all’incontro con la vita di Ezio, la vicenda biografica di Carole diventa una storia di due mondi, in cui i sobborghi di Pittsburgh, dove è nata e cresciuta, si incrociano con i quartieri e le borgate di Roma, il ’68 americano con quello italiano, il Vietnam con l’autunno caldo. Attraverso la storia di Ezio, la vita di Carole incrocia la tragedia di mezzo secolo di storia italiana. Come scrive Alessandro Portelli nell’introduzione al volume, Carole Tarantelli ha avuto «il coraggio e l’intelligenza di rispondere a una violenza demolendone la logica e lottando contro altre violenze, non da vittima ma da protagonista».
Carole Beebe Tarantelli
Carole Beebe Tarantelli (1942) ha insegnato Letteratura inglese all’Università «La Sapienza» di Roma. Eletta alla Camera dei deputati prima nelle file della Sinistra indipendente e poi con il Pds, è stata membro della Direzione nazionale del Pd, impegnandosi nella lotta alla violenza contro le donne (con l’associazione Differenza Donna, di cui è fondatrice) e per la condizione dei detenuti. Dopo la morte di Ezio Tarantelli, ha intrapreso un percorso
di dialogo e confronto in carcere con alcuni esponenti delle Brigate rosse e di Prima linea.
Alessandro Portelli
Alessandro Portelli, uno dei fondatori della storia orale, ha insegnato Letteratura anglo americana all’Università «La Sapienza» di Roma ed è presidente del Circolo Gianni Bosio.
LUCIANA CASTELLINA, Il Manifesto, 24/05/2023
La risposta alla violenza di una sessantottina americana
ELIANA DI CARO, Il Sole 24 Ore - Domenica, 14/05/2023
Quel che ci dice la voce riformista di Tarantelli
GIOVANNI BIANCONI, Corriere della Sera, 25/04/2023
L'ultima lezione di Ezio Tarantelli
ANTONIO GNOLI, La Repubblica, 15/04/2023
Il sole metallico della mia vita
BENEDETTA TOBAGI, La Repubblica, Nazionale, 30/03/2023
Carole Beebe Tarantelli il coraggio oltre il buio

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L’America, il razzismo, la violenza tra presente, storia e immaginari

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