Begum Rokheya

Il sogno della pace

Traduzione di Bianca Lazzaro
Illustrazioni di Cinzia Ghigliano

Collana: I morbidi di Fiabe e storie
2022, pp. 56
ISBN: 9788855223751

€ 13,00  € 12,35
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Scheda libro

Un mondo senza guerre governato dalle donne.
Un racconto visionario da riscoprire. .
Una utopia incredibilmente attuale. .

Città fiorite, case ornate di ricami preziosi, università gremite e cinte da orti e frutteti odorosi, l’ingegno e la scienza al servizio della comunità, il sole e la pioggia fonti primarie di benessere e progresso, la guerra il ricordo sbiadito di un passato senza ritorno – non è il mondo sognato dalla generazione di Fridays for Future, ma l’invenzione visionaria, armoniosa e immaginifica cadenzata tra le pagine di un racconto folgorante scritto oltre un secolo fa. Il sogno della pace è una lettura spiazzante capace di ridare fiato alla speranza, come solo la letteratura può fare in tempi come i nostri di rinnovata furia bellica. Il viaggio onirico della giovane protagonista alla scoperta di un mondo ignoto e magnifico mette a nudo l’inadeguatezza e il logoramento del paradigma maschile fondato sull’uso della forza e della guerra; e lo fa senza bisogno di invettive, bensì mostrando agli occhi dei lettori la piana evidenza del suo contrario: un modello tutto nuovo inaugurato dalle donne che pone il sapere, la conoscenza, la cura di sé e degli spazi, e la convivenza pacifica, alla base dell’esistenza umana. Una lettura visionaria e inebriante, feconda di suggestioni per il nostro inquieto presente.

Autori

Begun Rokheya Sakhawat Hossain
Il sogno di sultana di deve alla penna di Begun Rokheya Sakhawat Hossaim, una femminista bengalese ante litteram che lo scrisse nel 1905. Lontana da ogni estremismo, e allo stesso tempo dotata di grande determinazione, l’autrice fu una pioniera del pensiero femminista in India, e dedicò gran parte delle sue energie a sostegno del diritto delle donne mussulmane all’istruzione e all’indipendenza. A rendere l’utopia di Sultana ancor più sorprendente è il fatto che la sua pubblicazione avvenne ben dieci anni prima della comparsa in America di Herland, il testo di Charlotte P.Gilman considerato fondativo del femminismo universale. E a prova ulteriore della sua grande consapevolezza letteraria e politica, Begum Rokheya scelse di scrivere il suo testo in inglese, la lingua dei dominatori, tuttavia più adatta a una maggiore circolazione.

Cinzia Ghigliano
Cinzia Ghigliano, illustratrice, fumettista, pittrice, ha esplorato l’universo femminile spaziando tra i generi: dalla Shahrazad delle Mille e una notte (Donzelli, 2016) alla Vivian Maier dell’albo Lei (orecchio acerbo, Premio Andersen 2016), dalla Modotti del graphic novel Lo specchio di Tina (Contra-sto, 2019) alla Solange protagonista di una serie di fumetti di successo internazionale.

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