
Gianfranco Goretti, Tommaso Giartosio
La città e l'isola
Omosessuali al confino nell’Italia fascista
Collana: Saggine, 370
2022, pp. 296
ISBN: 9788855223638
€ 19,00 € 18,05
«A Catania, Filippo e Salvatore conducono vita appartata per qualche mese. Quando li arresteranno, sembreranno presi alla sprovvista. Nessuno immaginava, nessuno poteva sapere. E anche a sospettare l’arresto: che si poteva fare? Si poteva scappare? E dove? E da chi? Così, mentre la polizia li osserva da lontano, loro continuano con lo chiffon, i balli a piazza Sant’Antonio, e gli appuntamenti all’arvulu rossu, sotto le poche luci di piazza Alcalà, davanti al buio che è tutto mare, tutto mare, e respira».
A seguito di meticolose indagini, decine di catanesi, in gran parte giovani o giovanissimi, vengono prima incarcerati, poi mandati al confino alle Tremiti fino allo scoppio della guerra, in due casermoni sull’isola di San Domino. Tornati a Catania, cercheranno di dimenticare e far dimenticare ciò che hanno vissuto. Pochissimi di loro, a distanza di decenni, hanno accettato di raccontarlo. A partire da queste testimonianze e da fonti d’archivio, Goretti e Giartosio ricostruiscono un mondo che sembrava scomparso nel nulla. Gli appuntamenti sulla spiaggia di notte, le sale da ballo per soli uomini, le complicità, le rivalità, i travestimenti, gli espedienti, la paura, l’amore. E poi, dopo l’arresto, gli stratagemmi messi in atto dalle famiglie, le situazioni paradossali della vita al confino, i tentativi quasi sempre vani di rivendicare la propria innocenza e guadagnarsi la libertà. Il tutto nel contesto di un’Italia provinciale, tenera ma più spesso spietata, in cui l’omosessuale è schernito di giorno e cercato di notte da uomini che non si ritengono omosessuali. Un’Italia stregata dal fascismo, che all’indomani delle leggi razziali è deciso a reprimere qualsiasi minaccia all’«integrità della stirpe», e che colpirà, con il tacito consenso dei più, centinaia di «invertiti». Indagine antropologica, riflessione sull’identità, appello alla memoria civile di un paese che facilmente dimentica, questo libro è prima di tutto una storia.
Gianfranco Goretti
Gianfranco Goretti ha svolto fin dal 1987 ricerche sul confino degli omosessuali sotto il fascismo, approdate a una tesi di laurea in storia moderna e a diverse pubblicazioni. È stato presidente (2019-21) dell’associazione Famiglie Arcobaleno. Insegna nelle scuole superiori.
Tommaso Giartosio
Tommaso Giartosio è saggista, narratore e poeta. Ha pubblicato Doppio ritratto (Fazi, 1998, Premio Bagutta Opera Prima), Perché non possiamo non dirci. Letteratura, omosessualità, mondo (Feltrinelli, 2004) e più di recente Non aver mai finito di dire. Classici gay, letture queer (Quodlibet, 2017) e le poesie di Come sarei felice. Storia con padre (Einaudi, 2019, Premio Napoli). È uno dei conduttori del programma di Rai-RadioTre Fahrenheit.La storia di un gruppo di ragazzi del Sud, vissuti in un’Italia diversa (ma non troppo) dalla nostra e puniti perché erano innocenti.
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