

«La politica è stata sospinta a trasferire e nascondere le decisioni nella “tecnica”. Lo ha fatto come se si potesse ignorare che dietro ogni decisione c’è sempre anche un giudizio di valore. Possiamo renderlo esplicito, questo giudizio, facendone il cuore del processo democratico, elettivo e deliberativo. oppure possiamo nasconderlo, raccontando che non ci sono alternative. Qui sta l’origine della sfiducia diffusa. Qui il cambiamento radicale da compiere, at-traverso pubblico dibattito, conflitto, alleanze, compromessi. Questi sono i passi del cambiamento, della svolta radicale di cui c’è bisogno. Per affrontare, per intersecare le quattro forme di subalternità da cui emanciparsi: di classe, di genere, di razza e ambientale».
Tempi duri, per la sinistra italiana. I suoi rappresentanti, i suoi esponenti più significativi, i suoi gruppi dirigenti, messi a dura prova da una lunga crisi dell’economia che ha accresciuto le disuguaglianze, e da una parallela crisi della politica che ha visto svilirsi il ruolo dei partiti e crescere sempre più il divario tra governanti e governati, sono a corto di un pensiero strategico: sembrano avere smarrito il nesso tra lo studio della realtà e la sua trasformazione. Da troppo tempo manca una visione, che sappia precedere e accompagnare l’azione politica. In questo libro, incalzato dagli interrogativi che gli pone Fulvio Lorefice, Fabrizio Barca prova ad affrontare di petto il problema di una strategia d’insieme di cui si dovrebbe dotare il soggetto politico che volesse essere artefice di una trasformazione all’altezza delle sfide del presente. Tre sono i nodi principali che vengono presi in esame, alla luce della crisi determinata da Covid-19: le disuguaglianze, il conflitto e lo sviluppo. Attraverso l’intersezione tra dimensione teorica e dimensione pratica, e confrontando punti di vista che sono espressione di generazioni diverse, vengono posti in luce gli elementi di continuità e di discontinuità che legano il presente e il passato dell’Italia, misurandosi con l’ineludibile dimensione europea. Vengono così discussi i nodi essenziali di questa complessa fase storica: lo Stato, l’economia e le classi dirigenti; e poi il ruolo, l’ideologia e le corrispondenti forme della coscienza sociale di alcuni protagonisti. La strada è la ricostruzione di un soggetto politico che prenda la guida di un cambiamento radicale, re-intermediando le persone. E che, andando oltre la stagione gloriosa consumatasi sulle spalle della socialdemocrazia, e innestando nuovo pensiero nel meglio del pensiero del Novecento, trovi l’intersezione delle quattro tensioni primarie del vivere umano: di classe, di genere, ambientale e di razza. Costruendo un blocco sociale moderno e piegando la trasformazione digitale al servizio di questo blocco.
Fabrizio Barca
Fabrizio Barca, statistico ed economista, è stato dirigente di ricerca in Banca d’Italia e di politica pubblica nel ministero dell’Economia e delle Finanze, presidente del Comitato Ocse Politiche territoriali e ministro per la Coesione territoriale nel governo Monti. È co-coordinatore del Forum Disuguaglianze Diversità.
Fulvio Lorefice
Fulvio Lorefice si occupa di analisi dello scenario politico nazionale e internazionale presso il centro studi di una società di consulenza. Dottore di ricerca in Storia dell’età contemporanea presso l’Università di Bologna, è autore di Ribellarsi non basta (Bordeaux Edizioni, 2017).
FABRIZIO BARCA, L'Espresso, 31/10/2021
SINISTRA, TORNA ALLA REALTÀ
MARCO DAMILANO, L'Espresso, 31/10/2021
Clima sovrano
DANIELA PREZIOSI, Domani, 08/11/2021
«Dare poco a tutti con il Pnrr è un'idea vecchia. Non credevo Draghi fosse così conservatore»
Enrico Mingori, TPI The Post Internazionale, 05/11/2021
"IL PNRR DI DRAGHI È UN FLOP"
Vittorio Castelnuovo, Rai Play, 04/07/2022
Paly Books
, Left, 11/06/2022
Le disuguaglianze secondo Barca
Nicola Rocchi, Giornale di Brescia, 12/04/2022
Fabrizio Barca: grandi iniezioni di risorse, ma non una strategia. «LA POLITICA OGGI RINUNCIA AL CORAGGIO E ALLA SPERANZA»
Massimiliano Del Barba, Corriere della Sera, 12/04/2022
Politica e impresa ripartano dai giovani. Attenzione a non indietreggiare sul green.
Stefano Milani, Collettiva, 15/01/2022
Quella (falsa) ineluttabilità dello stato delle cose
Fabrizio Ricci, Collettiva, 15/01/2022
Quella (falsa) ineluttabilità dello stato delle cose
DAVIDE LOVISOLO, L'INDICE dei libri del mese, 07/01/2022
Compagni eroditori, in marcia
Ennio Galante, Domani, 02/01/2022
Il rischio di un campo (troppo) largo per il PD
, La Nuova Sardegna, 02/01/2022
«Senza conflitto non c'è democrazia»
FILIPPO BARBERA, Il Manifesto, 30/12/2021
Alla ricerca della sinistra durante la pandemia
DANIELE NALBONE, Micromega, 17/12/2021
Alla ricerca del conflitto perduto. Intervista a Fabrizio Barca
GIANNI CUPERLO, Domani, 08/12/2021
Contro le disuguaglianze la sinistra deve ridare coscienza a chi si batte
SALVATORE CANNAVÒ, Il Fatto Quotidiano, 08/12/2021
Finalmente il conflitto Su fisco e Rdc, Draghi ha fatto scelte inique
PIERO IGNAZI, Domani, 06/12/2021
Il Pd ha rimandato per troppo tempo la lotta alle disuguaglianze
DIEGO MOTTA, Avvenire, 03/12/2021
Il deserto politico delle periferie La «mobilità» è anche elettorale
STEFANO LEPRI, La Stampa, 27/11/2021
Fabrizio Barca il sogno di un'altra politica
DIEGO MOTTA, Avvenire, 21/11/2021
La salute e lʼambiente, "beni comuni" da tutelare
MARIO MONTI, Corriere della Sera, 14/11/2021
Facciamo le riforme (subito)
Enrico Mingori, The Post Internazionale, 06/11/2021
Il PNNR di Draghi è un flop
, Libera Informazione, 29/10/2021
Disuguaglianze Conflitto Sviluppo

Disuguaglianze e Conflitto, un anno dopo
Dialogo con Fulvio Lorefice
Guerra in Ucraina, de-globalizzazione, Europa in bilico
L'Italia da Draghi a Meloni
La sinistra, Elly Schlein e il partito che non c'è ancora

Italia frenata
Paradossi e lezioni della politica per lo sviluppo

Rammendare
Il lavoro sociale ed educativo come leva per lo sviluppo

Non è un destino
La violenza maschile contro le donne oltre gli stereotipi

Il contagio dell'algoritmo
Le Idi di marzo della pandemia

Climate justice
Manifesto per un futuro sostenibile

Lavorare, è una parola
Un alfabeto corale a cinquant'anni dallo Statuto dei lavoratori

Grande è la confusione sotto il cielo
Riflessioni sulla crisi dell'ordine mondiale

Un'anima
Cosa serve alla sinistra per non perdersi

Le grandi epidemie
Come difendersi

Macron
Il sogno di una nuova Grandeur