

La pandemia ha portato con sé inusitate sfide al godimento dei diritti umani e ci ha ricordato che tutti i diritti sono stati toccati dalle misure prese per fronteggiare il virus. Il diritto alla vita e alla cura, ad esempio, va rispettato non solo quando la vita umana non subisce interferenze violente o nefaste, ma anche quando le vengono prestate l’assistenza e la cura necessarie. Oppure il diritto alla libertà e alla sicurezza, alla vita privata e familiare e alla protezione dei dati sensibili; il diritto alla religione, all’informazione, all’espressione del proprio pensiero, ad associarsi, a riunirsi, per non parlare del diritto alla mobilità e a stabilire la propria residenza. E che dire di quei diritti sociali che hanno enormemente sofferto? Dal diritto all’educazione, con attività scolastiche e universitarie sospese per lunghi periodi o trasferite in modalità «remota», al diritto al lavoro, colpito sia sul fronte del diritto di impresa che su quello del lavoro dipendente, fino al diritto all’assistenza sociale e sanitaria, volti a contenere il Covid e a combattere ogni altra malattia e disagio. Dentro questo spettro amplissimo di diritti negati o limitati, a subire il carico maggiore sono sempre i gruppi più vulnerabili: le donne, i bambini, gli anziani (specialmente chi vive in residenze protette), le persone con disabilità, i detenuti, ma anche i migranti, i richiedenti asilo, i rom e le persone senzatetto. Qual è stato dunque l’impatto del Covid-19 sui diritti umani? Il volume curato dal CeSPI (Centro studi di politica internazionale) risponde a questa domanda attraverso un’attenta analisi dei dati, mettendo a confronto la situazione attuale con quella degli anni precedenti. Coprendo uno spazio temporale che va dall’inizio della prima ondata alla fine della terza ondata, con le riaperture di maggio 2021, il tema dei diritti umani è affrontato in modo olistico e interdisciplinare, grazie al contributo di autori provenienti da contesti differenti, come accademia, terzo settore, istituzioni e centri di ricerca.
Michele Nicoletti
Michele Nicoletti, professore ordinario di filosofia politica all’Università di Trento, è il direttore dell’Osservatorio sui diritti umani del CeSPI. Nell’ambito dei diritti umani collabora alle attività del Consiglio d’Europa, della cui Assemblea parlamentare è stato presidente nel 2018. Dal novembre 2019 è presidente della Società italiana di filosofia politica.
Marianna Lunardini
Marianna Lunardini è ricercatrice al CeSPI, dove si occupa di diritti umani e migrazioni, con particolare riguardo ai minori stranieri non accompagnati. È inoltre dottoranda in storia della cooperazione allo sviluppo italiana presso la Sapienza Università di Roma.
Damiano Palano, Avvenire, 13/04/2022
Non è un male passeggero, anzi tocca i diritti.
, Libera Informazione, 21/01/2022
Pandemia e diritti umani
ILARIA ZAFFINO, La Repubblica - Album, 02/01/2022
LEGGERE PER CAPIRE

Le rievocazioni storiche
Feste civiche e cultura popolare in Toscana

La governance globale
Appunti per il XXI secolo
Questo volume fa parte della serie pubblicata con il Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI).

Il genio dei semi
Nikolaj Vavilov, pioniere della biodiversità

La pace al primo posto
Scritti e discorsi di politica internazionale (1972-1984)

Visioni d'Africa
Cinema, politica, immaginari

Acqua, Stato, nazione
Storia delle acque sotterranee in Italia
Dall’età liberale al fascismo

Sotto un sole metallico
La mia vita raccontata a Alessandro Portelli
Gli anni di Cambridge
L’incontro con Ezio Tarantelli
L’omicidio delle Br
Le battaglie civili

Nostalgia d'Oriente
Genova, Roma e il Mediterraneo nel Cinque e Seicento

Il razzismo in cattedra
L’Università di Milano e la persecuzione degli ebrei

Il senso dei luoghi
Memoria e storia dei paesi abbandonati