Scheda libro

Vent’anni sono passati dal G8 di Genova, da quei giorni caldissimi del luglio del 2001 che hanno segnato la coscienza di diverse generazioni. Eppure, Genova rappresenta un tabù dal punto di vista storiografico: è stata oggetto di un complesso processo memoriale, che forse deriva dalla difficoltà di dare un senso a ciò che avvenne, tra lotta, resistenza e repressione. È tempo ormai di interrogare le memorie di chi partecipò, tentando di ricostruire l’eterogeneità delle piazze ed evitando di riprodurre narrazioni vittimali. A questo scopo, non vi è strumento più efficace della storia orale perché, come scrive Alessandro Portelli nella prefazione al volume, consente di vedere nell’evento non una massa indistinta ma un incontro di persone, con una storia e un nome, e, al contempo, ne espande i confini, trasformando l’evento accaduto in evento ricordato, senza fine né inizio. Gabriele Proglio pone le fonti orali in dialogo con il racconto mediatico di Genova, dando vita a una ricerca unica che ricostruisce i processi di memoria legati al G8, sulla base di decine di testimonianze di chi, in modi diversi, ha partecipato a quelle giornate. Un intreccio di memorie pubbliche e private da cui scaturisce un racconto potente: da un lato, la cronaca mediatica, che ha imposto nell’immaginario l’idea delle devastazioni operate dai black bloc e delle violenze delle forze dell’ordine; dall’altro, i racconti di chi ha preso parte, talvolta involontariamente, a ciò che nel ricordo diventa una vera e propria guerra. Anche le amnesie e i silenzi rientrano nella narrazione: la paura di raccontarsi, l’ansia di riportare al presente violenze efferate, l’angoscia di non essere compresi. Lo studio di queste memorie restituisce un quadro storico nel quale il G8 emerge come un evento periodizzante per la storia contemporanea, facendo di Genova «un luogo della mente e del cuore», come scrive ancora Portelli: «che ci fossimo o no allora, anche grazie a libri come questo, a Genova ci stiamo, adesso».

Autore

Gabriele Proglio
Gabriele Proglio è ricercatore di Storia contemporanea presso l’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo. Ha lavorato come ricercatore al Centre for Social Studies dell’Università di Coimbra, all’European University Institute, all’Università di Berkeley, ed è stato docente presso l’Université El Manar di Tunisi e la Social Sciences University di Ankara. Tra le sue più recenti pubblicazioni nel campo della storia orale: The Horn of Africa Diasporas in Italy. An Oral History (Palgrave, 2020), Bucare il confine. Storie dalla frontiera di Ventimiglia (Mondadori, 2020).

Recensioni

Angelo Mastrandrea, Il Manifesto, 20/07/2021
Il racconto orale che parla al presente

Francesco Prisco, Il Sole 24 Ore, 16/07/2021
Da Manu Chao a «Diaz»: l’eredità culturale del G8 di Genova

, Il Sole 24 Ore - Domenica, 18/07/2021
LE INIZIATIVE PER I 20 ANNI DEL G8 DI GENOVA

, Il Venerdì di Repubblica, 30/07/2021
In poche parole

Chiara Zanini, Rolling Stone, 18/07/2021
Genova 20 anni dopo: il G8 visto dalle donne

LUCA ROLANDI, Famiglia Cristiana, 15/07/2021
ERRORI E ORRORI, GENO VA ALLA GUERRA DEL G8

GIORGIO MORBELLO, L'INDICE dei libri del mese, 09/12/2021
Il mare non bagna Genova

, Gazzetta di Alba, 12/10/2021
I fatti di Genova, vent'anni dopo

, Associazione Italiana di Storia Orale, 21/07/2021
“Ancora in piazza”: Genova, 21 luglio 2001