

Tremila morti, novemila feriti e oltre trecentomila senzatetto fanno del terremoto dell’Irpinia l’evento più catastrofico della storia repubblicana: era il 23 novembre del 1980 quando la terra cominciò a tremare, provocando in soli novanta secondi una devastazione senza precedenti. a quarant’anni da quella tragedia, questo libro ne ripercorre la storia, basandosi su un accurato lavoro di ricerca sulle fonti d’archivio, ma anche sulla memoria orale e sull’immaginario legato a quell’evento. Il terremoto dell’Irpinia segnò un punto di svolta sia in tema di gestione delle emergenze territoriali sia nel perfezionamento delle norme in materia di ricostruzione dei territori altamente sismici. Ciò nonostante, il racconto del sisma pare essere consegnato soltanto al canone giornalistico e, in particolare, alla declinazione dell’inchiesta giudiziaria famosa come «Irpiniagate» che ha investigato su sprechi, tangenti e malaffare, ma che è stata anche l’occasione per strumentalizzazioni politiche che, rivitalizzando l’antico pregiudizio antimeridionale, hanno dato l’impulso decisivo a un movimento come la Lega nord e alla costruzione di una narrazione che ha visto nei decenni il riproporsi della questione meridionale. Improvvisamente, il mezzogiorno aveva drenato un eccesso di risorse, tanto da mettere a repentaglio la prosperità di altre parti del paese. Questa dicotomia si è talmente accresciuta da fare ritenere la ricostruzione in Irpinia come uno degli sprechi più ingenti del secondo dopoguerra. Gli autori affrontano la lettura del terremoto con una chiave interpretativa inedita, che inquadra il sisma all’interno della storia più generale del nostro paese. Il filo narrativo si concentra sui due elementi principali che caratterizzano questi luoghi: i terremoti e l’emigrazione. Le tremila vittime e gli oltre trecentomila sfollati furono l’inevitabile conseguenza dei tragici eventi del 23 novembre o si sarebbero potuti scongiurare?
Toni Ricciardi
Toni Ricciardi, è storico delle migrazioni presso l’Università di Ginevra. Codirettore della collana «Gegenwart und Geschichte/Présent et Histoire», componente del Comitato scientifico del Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes, membro del Comitato editoriale di «Studi emigrazione» e «Altreitalie». Nel 2011 ha vinto il Premio «Sele d’oro-mezzogiorno», Rai-Svimez, per gli studi sullo sviluppo nel mezzogiorno. È tra gli autori del primo Dizionario enciclopedico delle migrazioni italiane nel mondo (Ser, 2014). Ha scritto, tra gli altri, Associazionismo ed emigrazione (Laterza, 2013), L’imperialismo europeo (Corriere della Sera, 2016), Suchard: un colosso dalle mani migranti (con I. Pellegrini e S. Cattacin, Tau, 2019). Ha diretto, insieme a F. Gamba, M. Nardone e S. Cattacin, Covid-19. Le regard des sciences sociales (Seismo, 2020); e curato, con G. di Lello, Dalla parte di John Fante. Scritti e testimonianze (Carocci, 2020).
Per i tipi di Donzelli ha pubblicato Morire a Mattmark. L’ultima tragedia dell’emigrazione italiana (2015, Premio «La valigia di cartone 2015»), Marcinelle, 1956. Quando la vita valeva meno del carbone (2016) e Breve storia dell’emigrazione italiana in Svizzera (2018), Il Terremoto dell’Irpinia. Cronaca, storia e memoria dell’evento più catastrofico dell’Italia repubblicana (con G. Picone e L. Fiorentino 2020), Dalla valigia di cartone al web. La rete sociale degli italiani in Svizzera (con S. Cattacin e I. Pellegrini 2022) e diretto Storia dell’emigrazione italiana in Europa (2022).
Generoso Picone
Generoso Picone è stato responsabile delle redazioni nazionali di politica e cultura e della redazione di Avellino de «Il mattino» di Napoli, quotidiano con il quale attualmente collabora. Ha pubblicato i saggi Paesaggi italiani (con F. Panzeri e m. Raffaelli, Transeuropa, 1994), Tondelli, il mestiere di scrittore (con F. Panzeri, Bompiani, 2001), I Napoletani (Laterza, 2005), Le pietre e la polvere (con U. Santinelli, Mephite, 2005) e Matria (Mephite, 2015). numerosi suoi scritti di critica letteraria sono apparsi in volumi e riviste. È autore di saggi e inchieste sulle questioni delle aree interne del meridione.
Luigi Fiorentino
Luigi Fiorentino ha una lunga esperienza nell’amministrazione pubblica, attualmente è capo di gabinetto del ministro dell’Istruzione. Insegna Sociologia dell’organizzazione, corso avanzato al Corso di laurea specialistica in Scienze sociali applicate presso l’Università di Roma «La Sapienza», ed è presidente del Centro di ricerca «Guido dorso» per lo studio del pensiero meridionalistico. autore di numerose pubblicazioni, ha curato Idee per lo sviluppo dell’Irpinia (edizioni Scientifiche, 2016).
, Almanacco della scienza, 19/05/2021
Irpinia, la peggior catastrofe repubblicana
Antonio Fresa, Mentinfuga, 02/02/2021
Toni Ricciardi: dal terremoto al racconto di una nazione
, Bel tempo si spera, TV2000, 16/12/2020
Il Terremoto dell'Irpinia -
, Stroncature - presentazione, 15/12/2020
"Il terremoto dell'Irpinia" di Toni Ricciardi, Generoso Picone, Luigi Fiorentino
Mino Mastromarino, Quotidiano del Sud - Irpinia, 29/11/2020
RACCONTARE OGGI IL SISMA
, Rainews24, 28/11/2020
Intervista a Luigi Fiorentino
Giuseppe Lupo, Il Sole 24 Ore, 24/11/2020
LA MODERNITÀ STRAPPATA: 40 ANNI DAL SISMA CHE SCONVOLSE IL SUD
Raffafele Iaria, Famiglia Cristiana, 23/11/2020
QUARANT'ANNI FA IL TERREMOTO IN IRPINIA, UNA CATASTROFE FIGLIA DELLO SCEMPIO EDILIZIO
, Radio 3 - Fahrenheit, 23/11/2020
Il terremoto dell'Irpinia
, Uno Mattina, 23/11/2020
Intervista a Toni Ricciardi
, Rai Italia / L'Italia con Voi, 23/11/2020
40 anni dal terremoto dell'Irpinia
Gian Antonio Stella, Il Corriere della Sera, 23/11/2020
LA TERRA UCCISE E IL PAESE TUTTO SI SCOPRI' INDIFESO
Generoso Picone, Il Mattino, 23/11/2020
INSERTO - QUELLA CATASTROFE CHE HA CAMBIATO MIGLIAIA DI DESTINI
Gigi Di Fiore, Il Mattino, 23/11/2020
INSERTO -LA RICOSTRUZIONE INQUINATA: GRANDI APPALTI, GRANDI AFFARI AL TAVOLO SI SIEDE CAMORRA SPA
Rita Blasotta, Il Mattino - ed. Puglia, 23/11/2020
SPECIALE - I VOLTI E LE STORIE DI QUESTI ULTIMI TERRIBILI 40 ANNI
Giancarlo Rossi, Radio 1 - Inviato speciale, 21/11/2020
Fate presto
, Quotidiano del Sud - Irpinia, 20/11/2020
IL SISMA, DAL RINNOVAMENTO MANCATO DELLA CLASSE DIRIGENTE AL SUD OGGI
Franco Insardà, Il Dubbio, 20/11/2020
Lo storico Toni Ricciardi: “Dopo 40 anni serve una memoria condivisa sul terremoto dell’Irpinia”
Simona Maggiorelli, Left, 20/11/2020
A quarant'anni dal terremoto dell'Irpinia le ferite ancora aperte
Riccardo Michelucci, Avvenire, 20/11/2020
Ingiusto ridurre l'Irpinia a sinonimo ch sprechi»
Stafano Testa, Latina Oggi, 20/11/2020
23 NOVEMBRE raso: L'DOEERNO
, Quotidiano del Sud, 19/11/2020
A 40 ANNI DAL SISMA TRA EREDITÀ E PROSPETTIVE
Valeria Camia, Il Corriere dell’italianità, 17/11/2020
40 anni fa, il sisma distruggeva l’Irpinia: per una memoria collettiva
, Irpinia News, 17/11/2020
Speciale di Irpinianews in vista della ricorrenza del quarantennale del sisma dell’80
Tommaso Ricci, Mizar - Tg2, 15/11/2020
40anni dopo la catastrofe. Il Terremoto in Irpinia, una storia da rileggere
Dino Pesole, A conti fatti. La storia e la memoria dell'economia | Radio 24, 14/11/2020
Il terremoto dell'Irpinia: intervista a Toni Ricciardi
Franco Genzale, Irpinia Tv - Politica & dintorni, 12/11/2020
l 40esimo anniversario del terremoto in Irpinia: il valore della memoria
Toni Ricciardi, Huffingtonpost, 07/11/2020
Terremoto dell’Irpinia, 40 anni dopo si fatica a costruire una memoria condivisa
, Quotidiano del Sud, 07/11/2020
Al di là della memoria
Rosaria Carifano, Irpinia Post, 06/11/2020
Terremoto Irpinia: 40 anni e anche oltre nel libro di Ricciardi, Picone e Fiorentino
Giovanni Pisano, Il Riformista, 05/11/2020
Terremoto dell’Irpinia quarant’anni dopo: Ricciardi, Picone, Fiorentino e un’altra prospettiva
Concetto Vecchio, La Repubblica, 05/11/2020
L'Irpinia 40 anni dopo: un terremoto anche politico
Toni Ricciardi, Il Mattino, 05/11/2020
DAL BELICE ALL'IRPINIA PASSANDO PER IL FRIULI IL FILO ROSSO DEI SISMI
Giulio D'Andrea, Il Mattino - Avellino, 05/11/2020
SISMA. UNA STORIA SENZA PREGIUDIZI
Rossella Fierro, Il Ciriaco, 01/11/2020
Terremoto, 40 anni dopo. Ricciardi: non fu tutto sbagliato. Cosa manca? Una memoria condivisa

Storia dell'emigrazione italiana in Europa
I. Dalla Rivoluzione francese a Marcinelle (1789-1956)

Dalla valigia di cartone al web
La rete sociale degli italiani in Svizzera

Breve storia dell'emigrazione italiana in Svizzera
Dall'esodo di massa alle nuove mobilità

Marcinelle, 1956
Quando la vita valeva meno del carbone

Dal rosso al nero
La svolta a destra di una città operaia
Terni, laboratorio d’Italia

Nazioni in cerca di stato
Indipendentismi, autonomismi e conflitti sociali in Europa occidentale

Le rievocazioni storiche
Feste civiche e cultura popolare in Toscana

La governance globale
Appunti per il XXI secolo
Questo volume fa parte della serie pubblicata con il Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI).

Il genio dei semi
Nikolaj Vavilov, pioniere della biodiversità

La pace al primo posto
Scritti e discorsi di politica internazionale (1972-1984)

Visioni d'Africa
Cinema, politica, immaginari