

La vita quotidiana di persone appartenenti a organizzazioni criminali, le loro relazioni affettive, i rapporti tra la gente comune e la camorra, la vita interna ai clan e le relazioni tra di loro: questo libro schiude prospettive nuove sull’universo camorristico indagandone una dimensione inedita, il mondo interiore dei suoi protagonisti. Frutto di incontri periodici, durati più di un anno, con un gruppo di detenuti di un reparto di massima sicurezza del carcere di Poggioreale, il volume raccoglie itinerari biografici e racconti schietti e disincantati della realtà di questi detenuti. Emerge un mondo composito, fatto di persone comuni e di individui parzialmente collusi con il mondo criminale, ma anche di soggetti appartenenti a quelle organizzazioni che riempiono le cronache dei quotidiani, in un quadro che rovescia le visioni stereotipate in cui la camorra è descritta come un fenomeno totalmente egemone in un contesto ad essa assoggettato. Quando si entra nel cuore della vita dei clan, ne scaturisce una rappresentazione che si rivela sorprendente per quanto è critica e a tratti feroce: ciò favorisce un’analisi lucida delle dinamiche interne per cui tutto quello che la camorra tocca si degrada, le relazioni umane si deteriorano, i valori fondamentali della convivenza civile si corrompono nel profondo. La vita di questi clan, alimentata dal sospetto e dalla vendetta, è costellata da lutti e separazioni, si svolge in un «mondo a parte», che sembra riservare a tutti due soli destini: il carcere o la morte. Con una sensibilità psicoanalitica, libera da ortodossie e da interpretazioni rigide, Giovanni Starace svela un universo nelle sue caratteristiche più intime e anche più drammatiche. Oltre alle cinque persone che non hanno voluto comparire col proprio nome, hanno partecipato alla creazione di questo libro Vincenzo Caterino, Domenico Cerasuolo, Paolo Cozzolino, Francesco Schisano, Alfredo Scardicchio.
Giovanni Starace
Giovanni Starace ha insegnato Psicologia dinamica e Psicologia clinica all’Università Federico II di Napoli. Tra le sue pubblicazioni: Il racconto della vita. Psicoanalisi e autobiografia (Bollati Boringhieri, 2004) e, per i tipi della Donzelli, Gli oggetti e la vita (2013) e Vite violente (2014).
Silvia Gusmano, Osservatore romano, 09/01/2021
Ostaggi di una vita ferma
Marco Demarco, Il corriere del Mezzogiorno, 24/11/2020
LA CAMORRA SUL LETTINO
Orlando Trinchi, Il Dubbio, 23/10/2020
"I GIOVANI IDEALIZZANO IL BOSS PERCHE' IN CERCA DI UNA FIGURA PATERNA."
, Zazà - Radio 3, 18/10/2020
Intervista a Giovanni Starace

Vite violente
Psicoanalisi del crimine organizzato

Gli oggetti e la vita
Riflessioni di un rigattiere dell'anima sulle cose possedute, le emozioni, la memoria

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