

Per quanto paradossale possa a prima vista sembrare, le Alpi, così come oggi noi le conosciamo e le percepiamo, non sono sempre esistite. Esse sono state «costruite» attraverso un duplice processo: quello della trasformazione del territorio alpino e quello della conoscenza scientifica e artistica, della costruzione di un immaginario, di una rappresentazione e messa in scena delle montagne. Entrambi questi aspetti hanno conosciuto e conoscono una storia. Il volume – impreziosito da un ricchissimo apparato iconografico – affronta il tema della modificazione dell’ambiente e del paesaggio montano nel periodo compreso tra la seconda metà del Settecento, momento della scoperta delle Alpi da parte delle società urbane europee, e il definitivo fissarsi, attorno ai primi anni del Novecento, di un’idea di montagna legata alla metamorfosi turistica operata dalla Belle Époque. È in quei 150 anni che si insedia e si struttura quell’immagine del «pittoresco alpino» con cui ancora oggi per tanti versi siamo chiamati a confrontarci. Una storia che si colloca a cavallo di molteplici terreni disciplinari: paesaggio e teorie estetiche, turismo e alpinismo, storia dell’architettura e delle infrastrutture, arte e letteratura, storia degli insediamenti, geologia e glaciologia, medicina, storia economica e sociale. Per seguire meglio questa complessa articolazione, viene proposto una sorta di «percorso di cresta» che fa intravedere l’esistenza di culture e modi di guardare che travalicano le singole esperienze nazionali, disegnando una prospettiva europea di lunga durata che si riflette nel progetto contemporaneo della regione alpina. Quest’opera, pubblicata per la prima volta nel 2014, insignita dei prestigiosi premi Mario Rigoni Stern e Acqui Storia, è ormai diventata un punto di riferimento per gli studi sulle terre alte, insieme al secondo volume dedicato al Novecento e al modernismo alpino, che conclude il monumentale progetto editoriale.
Antonio De Rossi
Antonio De Rossi, architetto e PhD, è professore ordinario di Progettazione architettonica e urbana e direttore dell’Istituto diArchitettura montana e della rivista internazionale «ArchAlp» presso il Politecnico di Torino. Ha al proprio attivo diverse realizzazioni architettoniche e progetti di rigenerazione in territorio alpino. Con i due volumi La costruzione delle Alpi (Donzelli, 2014 e 2016) ha vinto il premio Rigoni Stern e il premio Acqui Storia.

Metromontagna
Un progetto per riabitare l’Italia

Riabitare l'Italia
Le aree interne tra abbandoni e riconquiste

La costruzione delle Alpi
Il Novecento e il modernismo alpino (1917-2017)

La storia (quasi vera) del Milite ignoto
raccontata come un’autobiografia

Antropologia culturale
Un'introduzione

Badlands
Springsteen e l'America: il lavoro e i sogni

Un miracolo non basta
Alle origini della crisi italiana tra economia e politica

Storie del tè
Monaci e mercanti, regine e avventurieri

Storia intima della Grande guerra
Lettere, diari e memorie dei soldati al fronte

Scioperare nel Duemila
Le Officine ferroviarie di Bellinzona e la memoria operaia

L'età delle spezie
Viaggio tra i sapori dall'antica Roma al Settecento