A cura di Marco Piantini
L'Europa nel secolo veloce
L'Unione a confronto con il resto del mondo
Collana: Saggi. Storia e scienze sociali
2020, pp. VI-442
ISBN: 9788855220002
€ 32,00 € 30,40
Se il Novecento è stato l’«età degli estremi» e il «secolo breve», il tempo attuale può già essere concepito come il «secolo veloce» di un mondo che cambia molto rapidamente: basti pensare alla densità dei legami commerciali ed economici, alla questione climatica e ambientale, agli sviluppi geopolitici nei diversi continenti, alla migrazione. È su questi temi che si misura l’Europa e che la dimensione politica dell’integrazione può essere analizzata rovesciando gli schemi consueti. non sappiamo cosa sarà l’Unione europea del futuro; potremmo dire però che l’Europa con ogni probabilità non sarà più la «fabbrica del mondo», non sarà, cioè, il luogo principale della produzione materiale. Potrebbe non esserlo neanche dello sviluppo della nuova immaterialità, o della ricerca di nuove frontiere, siano esse quelle della biotecnologia, dell’intelligenza artificiale, della robotica o quelle della ricerca e dell’attività spaziale e marina. La riflessione che il CeSPI, attraverso questo volume, vuole offrire nasce da questo tipo di considerazioni, raccogliendo analisi e punti di vista sulle tendenze globali in atto. Le contraddizioni del progetto europeo sono alimentate da una serie di fratture sociali e da vecchie e nuove linee di divisione politico-culturali nei sistemi politici. La ricerca è un contributo a più voci per contestualizzare nel futuro il rilancio del processo europeo. Gli autori formano un gruppo di generazioni diverse. Alcuni di loro sono coetanei o quasi di Fabrizia Di Lorenzo, Antonio Megalizzi, Giulio Regeni, Valeria Solesin – nomi divenuti noti purtroppo per ragioni tragiche ma che fanno parte di una generazione che guarda all’Europa e al mondo con curiosità e speranza. È a loro che il volume è dedicato. Non è un caso che l’impegno per cambiare il mondo torni a coinvolgere centinaia di migliaia di giovani nei nostri paesi. Chi crede nell’Europa libera e unita come condizione per il progresso dell’umanità non può che vedere in questo una nuova, forse inaspettata occasione. La strada dell’europeismo nel secolo veloce non smette di essere ripida e difficile. Ma non per questo meno bella e appassionante.
Marco Piantini
Marco Piantini ha lavorato al parlamento europeo, al comitato delle regioni, al
Quirinale, a Palazzo Chigi e attualmente è distaccato alla commissione europea. Già docente alla Luiss, è membro del comitato scientifico del CeSPI e del comitato direttivo dello Iai (Istituto affari internazionali). per i tipi della Donzelli ha pubblicato La parabola d’Europa. I trent’anni dopo la caduta del Muro tra conquiste e difficoltà (2019).
CeSPI
Il CeSPI è un think tank indipendente che svolge attività di ricerca, analisi geopolitica, formazione, consulenza e valutazione sui temi di politica internazionale. Opera in un’ampia rete di collaborazioni con centri di ricerca italiani ed esteri, università e fondazioni culturali, istituzioni governative e parlamentari italiane ed europee, imprese, ong e associazionismo.
L’Istituto ha maturato una consolidata esperienza nel campo delle migrazioni e della cooperazione allo sviluppo, su cui conduce numerosi progetti di ricerca.
Un sistema di «Osservatori» monitora e analizza le dinamiche che investono scacchieri continentali, dinamiche nazionali, aree di crisi e le principali issues globali, quali i diritti umani, la sicurezza, il climate change.
In collaborazione con università italiane ed estere e di enti formativi, il CeSPI svolge anche un’attività di formazione.
In collaborazione con la casa editrice Donzelli promuove iniziative editoriali, tra cui un «Annuario europeo», i «Quaderni» CeSPI, rapporti di ricerca e altre pubblicazioni.
Appunti per il XXI secolo
Fra tutele ed emergenza
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Politica e finanza in Italia dal «miracolo» a Maastricht, 1957-1992