Angelo Bolaffi

Cuore tedesco

Il modello Germania, l'Italia e la crisi europea

Collana: Saggine, 220
2013, pp. VI-266
ISBN: 9788860367365

€ 18,00
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Scheda libro

«Il lungo viaggio attorno al cuore tedesco d’Europa porta a ridefinire il ruolo della Germania nella crisi attuale: tocca ai tedeschi assumersi la responsabilità storica di salvare l’Europa, dopo averla affondata due volte in passato. Ed è necessario che esercitino con saggezza e lungimiranza l’egemonia che loro compete».

Possiamo fare a meno della Germania? Possiamo scrollarci di dosso l’Europa? Dietro le convulsioni della crisi, continua a serpeggiare lo spettro di queste domande. Ma che cos’è, oggi, la Germania? È lo stesso paese che ha rappresentato, da Bismarck in poi, il più grande problema dell’Europa moderna, o non è intervenuto un cambiamento epocale che l’ha trasfigurata? In principio c’è una data, il 9 novembre 1989: la caduta del Muro di Berlino. Quel giorno, nella città simbolo della guerra fredda, è finito il Novecento, il «secolo più violento della storia dell’umanità»: si è dissolto l’ordine geopolitico stabilito dalla seconda guerra mondiale e nel cuore del Vecchio continente è tornata, protagonista assoluta, la Germania. A oltre vent’anni dalla caduta del Muro, infatti, il modello tedesco si sta rivelando il più efficiente dal punto di vista economico il più deciso nella difesa del sistema di welfare europeo. E alla nuova Germania è intimamente legata l’idea stessa di una nuova Europa. Anche l’Europa, in effetti, è uscita radicalmente trasformata da quell’evento: la generosa speranza dei padri europeisti era nata come risposta all’epoca «di sangue e di ferro» della guerra civile europea, avendo come presupposto implicito la persistenza di una Germania divisa. Ma l’unificazione tedesca ha cambiato tutto. Cosa ne sappiamo noi, oggi, di questa nuova Germania, del gigante d’Europa che suscita nei suoi partner scarsa simpatia e crescente apprensione? Non sarebbe meglio, prima di temerla, cercare di capirla? Angelo Bolaffi, profondo conoscitore della realtà tedesca di ieri e di oggi, intraprende un lungo viaggio nella storia e nella politica del paese che rappresenta il cuore d’Europa per far luce sulle ragioni di quel «miracolo tedesco» che è spirituale ancor prima che economico. Un percorso necessario, questo, perché la costruzione di un’autentica Europa unita, non solo dal punto di vista monetario, non può che passare per un duplice riconoscimento: gli europei devono guardare alla Germania con occhi diversi rispetto al Novecento e accettare il ruolo di egemonia che le deriva dalla storia; e la Germania, il paese che ha fatto dolorosamente i conti con il suo tragico passato, proprio per questo ha il dovere oggi di assumersi la responsabilità del futuro dell’Europa.

Autore

Angelo Bolaffi
Angelo Bolaffi, filosofo della politica e germanista, ha insegnato Filosofia politica all’Università «La Sapienza» di Roma. Membro di redazione della storica rivista culturale del Pci «Rinascita» e successivamente di «MicroMega» e di «Laboratorio Politico», dal 2007 al 2011 è stato direttore dell’Istituto italiano di cultura di Berlino. È membro della Grüne Akademie della Böll Stiftung di Berlino e del direttivo di Villa Vigoni «Centro italo-tedesco per l’eccellenza europea». Per la casa editrice Donzelli ha pubblicato: Il sogno tedesco. La nuova Germania e la coscienza europea (1993); Il crepuscolo della sovranità. Filosofia e politica nella Germania del Novecento (2002); Cuore tedesco. Il modello Germania, l’Italia e la crisi europea (2013); Germania/Europa. Due punti di vista sulle opportunità e i rischi dell’egemonia tedesca (con P. Ciocca, 2017).