Giacomo Leopardi

Teorica delle arti, lettere ec. Parte speculativa

Quarto volume dell'edizione tematica dello "Zibaldone di pensieri" stabilita sugli "Indici" leopardiani

A cura di Fabiana Cacciapuoti, prefazione di Antonio Prete

Collana: Biblioteca
2000, pp. XCVIII-231, rilegato
ISBN: 9788879894678

€ 18,08  € 17,18
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Scheda libro

"L'uomo potrebb'esser poeta caldissimo in prosa, senza veruna sconvenienza assoluta: e quella prosa, che sarebbe poesia, potrebbe senza nessuna sconvenienza assumere interissimamente il linguaggio, il modo, e tutti i possibili caratteri del poeta".

(Giacomo Leopardi).

"Disseminati nello Zibaldone, e raccolti nel mobile recinto di un altro "libro possibile", i frammenti che meditano sulle arti - sui loro fondamenti e principi, sui loro effetti - mettono in scena una sola, insistente, passione, o preoccupazione: mostrare il sensibile e il corporeo e il soggettivo che anima ogni rappresentazione, mostrare il relativo, il variabile, il provvisorio che guida ogni sguardo. Questa tessitura, attenta a restare al di qua di ogni dichiarazione di assoluto, esposta al vento della transitorietà - di gusto, di giudizio, di opinione, di percezione - sfugge all'ordine espositivo del trattato di estetica, per abbandonarsi al tempo aperto di una scrittura fatta di riprese, illuminazioni, ostinati ritorni, frammentarie acquisizioni. In questo movimento del dire, in cui il sapere è anzitutto quotidiana formazione del gusto, non solo è messa in questione una metafisica dell'arte, ma sono anche disgregate le settecentesche classificazioni, ed è rifiutato ogni ordine che sia fondato su una filosofia del linguaggio scorporata dalla variabilità e singolarità e fisicità dell'esperienza. È, difatti, una teoria fisica delle arti, dei loro rapporti, delle loro forme, che qui si disegna. E non nasconde, questa teoria, proprio nella sua trama provvisoria e leggera, la fantastica curiosità e la passione accesissima di un poeta e filologo che ha fatto della biblioteca il mare dove spiegare le vele della conoscenza: della conoscenza di sé e del mondo".

(dalla prefazione di Antonio Prete).

PIANO DELL'OPERA.

I. Trattato delle passioni. II. Manuale di filosofia pratica. III. Della natura degli uomini e delle cose. IV. Teorica delle arti, lettere. Parte speculativa. V. Teorica delle arti, lettere. Parte pratica. VI. Memorie della mia vita.

Autore

Giacomo Leopardi
L’immenso manoscritto dello Zibaldone di pensieri di Giacomo Leopardi – custodito presso la Sezione manoscritti della Biblioteca Nazionale di Napoli – era costituito da un insieme di fogli sciolti, conservati in una cassetta che Leopardi portava con sé in ogni spostamento e che giunse a contenere 4526 pagine numerate dallo stesso autore, poi rilegate in 7 volumi per decisione della Commissione presieduta da Carducci. Accanto al manoscritto si sono conservati altri materiali: un lemmario di 555 schedine, 38 schedine (le polizzine «richiamate»), 3 indici e 7 schede più grandi (le polizzine «non richiamate») che tracciano 8 differenti percorsi tematici. Di questi, il presente volume ne documenta due (Lingue e Volgare latino; gli altri sei sono oggetto del volume precedente: Trattato delle passioni, qualità umane ec., Manuale di filosofia pratica, Della natura degli uomini e delle cose, Teorica delle arti, lettere ec. Parte speculativa, Teorica delle arti, lettere ec. Parte pratica, storica ec., Memorie della mia vita). Oltre ai testi richiamati nei due percorsi tematici, la presente edizione raccoglie i brani oggetto di ulteriori rinvii, restituendo così, non l’intero corpus dello Zibaldone, ma la mappa completa dei materiali che Leopardi aveva selezionato al fine di una riflessione più sistematica: da queste carte – scritte tra il luglio 1817 e il dicembre 1832 – si evince l’intenzione del loro autore di considerarle un universo suscettibile di diversi possibili scandagli e di differenti possibili sequenze: di più, come una sorta di macchina pensata in funzione di una sua componibilità.