Laura Bosio, Guido Conti, Donatella Di Pietrantonio, Carlo Grande, Giuseppe Lupo, Raffaele Nigro, Laura Pariani
Le vie dell'acqua
L'Appennino raccontato attraverso i fiumi
Collana: Saggine, 341
2020, pp. 200
ISBN: 9788855221009
€ 17,00 € 16,15
«Sull’acqua si è fondata la civiltà. L’acqua ha scritto e porta le storie. Il libro è un viaggio su diverse imbarcazioni della letteratura, che descrivono i loro percorsi sopra e dentro l’acqua, aprendo le proprie dighe e facendo scorrere i loro più intimi fiumi di parole che portano a valle e che consegnano al mare esperienze, conoscenze, emozioni».
Dalla Presentazione di Piero Lacorazza e Gianni Lacorazza
Sette scrittori, sette fiumi e una battaglia: restituire all’Appennino il ruolo di dorsale simbolica del nostro paese, raccontandone la storia attraverso i corsi d’acqua che sgorgano dalle sue montagne. L’Appennino ospita una fauna e una flora particolari. Le distese di faggi e di querce, il passo felpato della volpe, del cinghiale e del lupo si sposano con un sottobosco fatto di felci e funghi di ogni tipo. L’umidità lo avvolge e la cortina di silenzio fa sì che la mente di chi lo attraversa trovi la quiete e si disponga alla meditazione, al ricordo, alla fuga con la fantasia. Ma l’Appennino è anche il luogo dove si aprono le sorgenti d’acqua dolce: racconta la storia del Po, del Tevere, del Sele, del Crati. L’acqua è un bene che va narrato nelle sue molte fasi di nascita e di cammino. Ogni regione d’Italia ha le sue fonti, ha i suoi torrenti e i suoi fiumi. Non c’è paese che non debba la sua esistenza a un fiume o a una sorgente. L’acqua è la linfa vitale dei nostri paesi, che disseti uomini e bestie o che irrighi le campagne. E i fiumi sono in movimento continuo, scendono dalle alture e raggiungono i posti più lontani della pianura. Man mano che viaggiano, si caricano di storie, di vicende sempre diverse, si imbattono in presenze in grado di affidare all’acqua il riassunto della quotidianità e del passato, le speranze del futuro. Il fiume è metafora della storia: e partendo dai fiumi anche la letteratura tende ad affidarsi alla storia, a raccogliere le vicende degli uomini, il loro cammino lungo e difficile. Contro un’idea asfittica e minimalista di letteratura, gli autori di questo libro propongono di tornare a un racconto epico che pone nuovamente il flusso narrativo tra le sponde di un fiume, che ha un inizio, un percorso e una fine. «Noi pensiamo – scrive Raffaele Nigro – che la letteratura dei fiumi e delle sorgenti, la scrittura legata agli Appennini e alla fuga non può più fermarsi a osservare i soli frammenti della vita. Non è un frammento a sé stante il cammino dell’umanità». Riprendere dunque quel percorso narrativo che in Italia nasce con l’Eneide e, attraverso i poeti epici rinascimentali, Manzoni e i grandi neorealisti, arriva fino a Tomasi di Lampedusa e a Eco, richiamandosi a Vico e a chi nella storia vede il cammino inalienabile dell’uomo. Una fonte e un fiume infiniti. La ragione per cui l’uomo è un uomo.
Questo volume prosegue la serie realizzata in collaborazione con la Fondazione Appennino, con sede a Montemurro, in Basilicata; www.appennino fondazione.it.
Carlo Grande, La Stampa, 22/02/2021
Sii acqua, amica mia
, Tg3-Abruzzo, 15/01/2021
Intervista a Donatella Di Pietrantonio
, Montagne360, 01/01/2021
NATURA, FONTE DI VITA
Livio Partiti, Il posto delle parole, 12/12/2020
Carlo Grande “Le vie dell’acqua
Marco Grassano, Alibi online, 07/12/2020
I FIUMI, LA STORIA E LA VITA: DA DONZELLI “LE VIE DELL’ACQUA”
, Tg3-Basilicata, 05/12/2020
Le vie dell'acqua
Maura Sesia, La Repubblica, 30/11/2020
UNA STORIA SCRITTA SULL'ACQUA PER RACCONTARE LA "CIVILTA' APPENNINO"
, Eco Risveglio, 25/11/2020
L'ACQUA DI PARIANI TRA MEMORIA, DRAGHI E TRADIZIONI
Guido Oliva, Torino Sette - La Stampa, 20/11/2020
LA RICERCA DI IDENTITÀ AFFONDA LE RADICI NELL'ACQUA DALLA CINA A BARGE NEL ROMANZO...
Mario Tortora, Lankenauta, 17/11/2020
LE VIE DELL’ACQUA. L’APPENNINO RACCONTATO ATTRAVERSO I FIUMI
, Civilità Appennino, 05/10/2020
Raffaele Nigro e Giuseppe Lupo presentano Le Vie dell'acqua
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